Si rinnova il cordoglio a un anno dall’incidente ferroviario di Pioltello, alla porte di Milano, in cui per il deragliamento di un treno persero la vita 3 persone e 46 rimasero ferite. “Le donne e gli uomini di Rete Ferroviaria Italiana rinnovano la propria vicinanza e il più sentito cordoglio ai familiari delle vittime e a quanti sono stati coinvolti nel tragico evento la mattina del 25 gennaio 2018”, riporta un comiunicato di Rfi.
Rfi che “conferma l’impegno per garantire, attraverso il proprio lavoro, i più elevati standard di sicurezza dell’infrastruttura ferroviaria e migliorare costantemente l’esperienza di viaggio delle persone che usano quotidianamente il treno per i propri spostamenti”.
Le dichiarazioni del Ministro Toninelli
“La più grande opera necessaria in Italia? La manutenzione“. Così ha esordito il Ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, giunto a Pioltello per commemorare il disastro ferroviario dell’anno scorso. E ha proseguito: “Altro che grandi opere di miliardi che danno lavoro a due, tre imprese e qualche mazzetta a qualche politico per i permessi. La manutenzione delle infrastrutture è la più grande opera per mettere i 3 milioni di pendolari che tutti i giorni viaggiano in Italia in sicurezza”.
L’importanza della manutenzione
Secondo il Ministro Toninelli, ”portare avanti la manutenzione ordinaria e straordinaria significa che non deve morire più nessuno”. E sottilinea: “I dati di Rfi mi dicono che rispetto alla media europea i numeri sono buoni. Ma me ne frego dei dati buoni io non voglio più nessun morto, è inaccettabile’‘. E conclude: ” Trenord inizia adesso a migliorare perché sono arrivati incompetenti come me che ha portato vari treni e ne porterà tanti di più’‘.