Reddito di cittadinanza e quota 100, bisognerà aspettare ancora per avere la parola definitiva sul decreto. Slitta, si spera solo alla prossima settimana, la discussione su queste tematiche nel Consiglio dei ministri, dal quale si attendeva il varo del provvedimento. L’esecutivo si è incontrato ugualmente oggi, giovedì 10 dicembre, ma senza avere sul tavolo il maxi-decreto e neppure la nomina del nuovo presidente della Consob.
L’attacco del Pd
Retromarcia, invece, sulla cancellazione dell’agevolazione Ires al no profit (enti del terzo settore). Dovrebbe trovare posto nel decreto sulle semplificazioni, come confermano i due relatori, Mauro Coltorti (M5S) e Daisy Pirovano (Lega).
Il deputato Pd Camillo D’Alessandro intanto passa all’attacco. “Quota 100 slitta a data da destinarsi. Il governo dice che forse il decreto sarà approvato la prossima settimana. Ma in precedenza aveva detto che sarebbe partito entro questa settimana, per permettere a tutti gli interessati di poter fare domanda da subito per poter usufruire del provvedimento in estate. Lo stesso destino per il reddito di cittadinanza. Il governo è nel caos più totale”.
Di Maio tranquillizza
Il vice presidente del Consiglio, Luigi Di Maio, è intervenuto per tranquillizzare gli alleati. “I soldi per gli invalidi ci sono, l’ho detto anche a Salvini”, ha spiegato chiarendo che “i 260mila invalidi che percepiscono un trattamento avranno accesso al programma del reddito di cittadinanza senza doversi riqualificare per il lavoro e avranno una pensione a 780 euro se sono da soli, mentre se stanno in un nucleo familiare il nucleo avrà 1300 euro”.