A Wuhan, la città della Cina nella provincia di Hubei colpita per prima dall’emergenza COVID-19, non c’è più nessuna persona ricoverata in ospedale a causa del virus.
Coronavirus: la situazione a Wuhan
A quanto riportano i media locali, ieri, domenica 26 aprile, gli ultimi 12 pazienti ricoverati per aver contratto il Coronavirus sono stati dimessi dagli ospedali in cui si trovavano. “Con gli sforzi congiunti della città di Wuhan e del sostegno medico dato alla provincia dello Hubei – ha detto Mi Feng, portavoce della commissione sanitaria nazionale cinese – dal 26 aprile non sono registrati casi di COVID-19 a Wuhan”.
Il Post riporta che la città, che è stata per oltre 70 giorni in quarantena a causa del virus, aveva registrato un massimo di 38.020 casi di persone contagiate lo scorso 18 febbraio, di cui 10mila in gravi condizioni. In tutto a Wuhan sono risultati 46.452 contagi, il 56 per cento di tutta la Cina, e 3.869 morti, l’84 per cento del dato nazionale.
La paura ricaduta
Dopo le celebrazioni per la fine della quarantena (ne avevamo parlato qui), la Cina aveva temuto una pericolosa ricaduta, soprattutto nella ex città epicentro del COVID. I dati che arrivano oggi, ci dicono invece, che il trend è quello della diminuzione drastica dei casi. In Cina, da qualche settimana, sono ripartite numerose attività e in diverse province hanno riaperto anche le scuole.