La Nuova Zelanda ha annunciato di aver fermato il contagio da coronavirus. Dopo aver registrato meno di 10 casi al giorno, uno solo nella giornata di ieri, la premier Jacinda Ardern ha detto che il Paese per il momento “ha vinto la battaglia”.
Ardern: “Rimanere vigili”
“Dobbiamo rimanere vigili se vogliamo che continui ad essere così”, ha aggiunto la Ardern. Da domani in Nuova Zelanda riprenderanno alcune attività economiche non essenziali, servizi sanitari e scolastici. “Riapriamo l’economia ma non la vita sociale delle persone” ha detto ancora la premier.
Secondo i dati della Johns Hopkins University, che si occupa di tracciare e verificare i casi COVID nel mondo, la Nuova Zelanda ha riportato poco meno di 1500 casi di Covid-19 (1469 per essere precisi) e 19 decessi.
Il caso della Nuova Zelanda
Jacinda Ardern, 39 anni, è considerata tra i leader che meglio hanno gestito l’emergenza sanitaria Coronavirus. Fin dall’inizio del contagio ha scelto la via della durezza – pur con pochi casi – fermando servizi non essenziali, ristoranti, scuole e attività sportive. Una via inizialmente vista con estrema rigidità, ma che alla fine le ha dato ragione. Se i tre dovessero confermarsi, la Nuova Zelanda potrebbe tornare presto alla (quasi) normalità.
La Ardern è premier dall’ottobre del 2017. Appartiene al partito laburista.
New Zealanders should be proud of the incredible effort they've put in to stay home, break the chain of transmission and save lives. Thanks to the collective actions of our team of five million, we've so far managed to avoid the wave of devastation that we've seen overseas. pic.twitter.com/ByejB7FABa
— New Zealand Labour (@nzlabour) April 26, 2020