Anche i soldati italiani presenti in Iraq sarebbero potuti morire nell’attacco di mercoledì. A spiegarlo è il sito del Corriere della Sera, attraverso le parole di Raed Abu Ayman, giovane interprete residente a Erbil.
L’attacco missilistico in Iraq
“Sono stati i missili antimissile Patriot americani a salvare la zona dell’aeroporto di Erbil, dove stanno le basi di parte della coalizione internazionale. I soldati americani erano l’obiettivo dei missili balistici iraniani. Ma anche quelli italiani avrebbero potuto rimanere vittime. Come ben sapete, la base americana si trova a meno di 500 metri da quella italiana. Noi in città abbiamo udito nettamente il rombo della partenza dei Patriot americani, almeno due, se non tre. Subito dopo il missile iraniano è caduto in pezzi a una distanza di circa uno o due chilometri dal perimetro della base italiana“.