L’Australia, dopo quattro mesi dall’emergenza incendi che ha devastato la nazione, stila un primo, tragico, bilancio dei danni. I roghi hanno devastato 8,4 milioni di ettari e sono almeno 2mila le abitazioni andate in fumo. E questo considerando che gli incendi non sono nemmeno stati domati. Si registra solo un piccolo indebolimento delle fiamme causato da alcune recenti piogge. Rimane alata la possibilità che il bilancio si possa ulteriormente aggravare, soprattutto per via della grande siccità.
I due stati federali più colpiti sono il Nuovo Galles del Sud, dove si registrano 1.588 abitazioni distrutte, e lo stato di Victoria, dove se ne contano almeno 450. Alcuni degli incendi sono stati provocati da 183 piromani, di cui almeno 40 minorenni. Dovranno rispondere dei danni e di aver provocato la morte anche di 25 persone.
Come riporta Il Giornale, la situazione più drammatica riguarda la fauna: secondo il Wwf Australia, il numero degli animali uccisi direttamente o indirettamente dai roghi raggiungerebbe il miliardo. La cifra è stata ricavata calcolando l’impatto del disboscamento sulle specie che popolano le aree interessate dagli incendi, e cioè koala, canguri, wallaby, petauri, cacatua, potoroo e uccelli melifagi.