Il papà di Greta Thunberg, Svante Thumberg, è sceso in capo per parlare di sua figlia e delle sue battaglie per il clima. L’uomo, 50enne, si è confessato alla Bbc, narrando del passato e dell’infanzia di sua figlia. Qui ha spiegato che Greta ha lottato “per tre-quattro anni” contro la depressione, prima di iniziare lo sciopero della scuola contro il cambiamento climatico. “Aveva smesso di parlare, aveva smesso di andare a scuola”. Questo, continua Svante è “il peggior incubo di un genitore”.
A questo punto, dunque, il papà e la mamma di Greta, hanno deciso di passare più tempo in famiglia. Avrebbero inoltre chiesto aiuto a degli specialisti che le hanno diagnosticato alla giovane la sindrome di Asperger. Una forma di autismo, racconta, che “la aiuta a vedere la realtà fuori dagli schemi”.
Infine, Svante ha raccontato che inizialmente ai famosi scioperi del venerdì – che poi hanno portato alla giovane una risonanza mondiale – “non era d’accordo”. Tuttavia alla fine è capitolato per “salvare” la figlia. Il papà ha finito dunque per accompagnare Greta più volte nei suoi viaggi per il mondo. “Ho fatto tutte questo e sapevo che erano le cose giuste da fare. Ma non l’ho fatto per il clima, l’ho fatto per salvare mia figlia”.