Tre donne e nove bambini, appartenenti a una famiglia di mormoni americani, sono stati trucidati durante un brutale attacco in Messico. La strage è avvenuta nella zona di confine tra gli Stati di Chihuahua e Sonora. Il quotidiano “El Universal”, dopo aver citato alcune fonti della famiglia, ha effettuato la ricostruzione dei fatti. Le donne, insieme ai loro 14 figli, sono partite da Bavispe per dirigersi verso la comunità mormone di La Mora.
Mormoni uccisi in Messico
Le famiglie si stavano dirigendo verso la destinazione. Uno dei due veicoli sui quali viaggiavano ha subito un guasto. L’altro mezzo, con dieci minori e due donne, ha fatto rientro a Bavispe per cercare aiuto. Al loro rientro hanno scoperto i cadaveri carbonizzati di una donna e di quattro figli: si tratta di due gemelli di sei mesi e due bambini di 8 e 10 anni.
I malcapitati, dopo aver visto la tragedia, hanno tentato una fuga. Le madri, insieme a cinque bambini, sono stati uccisi: altri cinque minori risultano dispersi. Le vittime appartengono alla famiglia LeBaron, legata a una comunità di mormoni che si stabilì in Messico diversi decenni addietro.
Da chiarire il movente
La responsabilità dell’attacco non è ancora del tutto chiara. Si presume possa trattarsi della mano di un gruppo della criminalità organizzata. Il commando avrebbe bloccato l’accesso all’area. Le indagini sono state avviate dalle autorità degli Stati di Chihuahua e Sonora. Un membro della comunità, Lafe Langford Jr., ha denunciato come siano «loro a cercare i minori scomparsi, mentre governo ed esercito non fanno niente».
Ha parlato della situazione anche l’ambasciatore statunitense in Messico, Christopher Landau: «Stiamo seguendo da vicino la situazione. La sicurezza dei nostri connazionali è la nostra principale priorità».