La possibile rielezione al primo turno di Evo Morales dopo le elezioni in Bolivia ha scatenato scontri e proteste in piazza. Lo stesso avversario di Morales, Carlos Mesa, ha poi fatto sapere che non accetterà il risultato elettorale secondo cui Morales, che è al potere da 13 anni, sarebbe ancora in netto vantaggio.
Il voto in Bolivia
La Missione di osservazione elettorale dell’organizzazione degli Stati Americani (Oas) ha commentato: “Speriamo che il calcolo finale dei voti rispetti la volontà degli elettori espressa alle urne”. Il conteggio dei voti si è interrotto dopo lo spoglio dell’83,8% delle schede, con Morales in vantaggio al 45,3% e Mesa al 38,2%. Con la ripresa delle operazioni di spoglio, Morales si è attestato al 46,85% e Mesa al 36,74%. Il vantaggio di oltre 10 punti evita che i boliviani tornino alle urne per il ballottaggio il prossimo 15 dicembre.
Tuttavia, l’annuncia del risultato ha scatenato numerose proteste in Bolivia, dove i cittadini hanno incendiato gli uffici elettorali nelle regioni di Sucre e Tarija. A La Paz, invece, i manifestanti si sono scontrati con la polizia.