Nelle scorse ore, la coalizione militare internazionale a guida statunitense ha annunciato via Twitter il proprio ritiro dalla città di Manbij, nel nordest della Siria, dove da alcune ore sono arrivati i contingenti dell’esercito governativo siriano.
Si teme uno scontro diretto tra Damasco e Ankara
Qualche giorno fa Damasco – insieme agli alleati russi – aveva raggiunto un accordo con le forze curde che da diversi giorni stanno difendendo il Rojava dall’avanzata della Turchia, iniziata lo scorso mercoledì. In queste condizioni, i timori di un possibile scontro diretto tra le forze armate di Turchia e Siria inizia a concretizzarsi, divenendo sempre più probabile. Nel frattempo, l’offensiva della Turchia prosegue nell’area di Tal Abyad, con Erdogan che annuncia trionfalmente di aver già conquistato 1000 km quadrati di territorio.
Gli sfollati sono già 190mila
Secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni, il numero totale degli sfollati siriani nel nordest del Paese avrebbe raggiunto le 190mila unità, tra cui 70mila bambini. Un portavoce del World Food Programme, nelle scorse ore, ha dichiarato che la sua agenzia è pronta a sostenere 450mia persone nella Siria nordorientale, con cinque razioni di cibo al giorno.