Sarebbero circa 800 i familiari dei terroristi dell’Isis fuggiti questa mattina dal campo profughi di Ains Issa, nel nord della Siria, dove è attualmente in corso l’offensiva portata avanti dai turchi. Lo hanno reso noto le autorità curde, secondo le quali il campo profughi sarebbe ora “senza guardie”.
Ankara controlla già 22 centri abitati
A cinque giorni dall’inizio dell’operazione “Fonte di pace”, le forze turche controllano 22 centri abitati, per la maggior parte in prossimità di Tel Abyad. Nella giornata di ieri, le truppe di Ankara hanno conquistato la città strategica di Ras Al-Ayn, e al momento puntano con forza al centro di Tel Abyad, uno dei principali obiettivi della Turchia per questa prima fase dell’offensiva. Anche la città di Suluk è già stata conquistata, e i curdi hanno risposto prontamente con una controffensiva.
Gli sfollati potrebbero salire a 400mila
Dall’inizio delle operazioni, gli sfollati fuggiti dalle loro abitazioni sarebbero circa 130mila, e secondo l’Onu la cifra potrebbe salire fino a 400mila. Nella giornata di domani, il dossier turco-siriano sarà discusso in occasione di una riunione d’alto livello tra i ministri degli Esteri europei.