Il finanziere Jeffrey Epstein si è suicidato in carcere lo scorso sabato 10 agosto, e pare che abbia usato un lenzuolo presente nella sua cella. Il finanziere, accusato di abusi e travolto da uno scandalo sessuale per il quale si trovava in carcere, era sotto sorveglianza, dopo che era stato ritrovato con parecchie ferite nella sua cella, a luglio.
Ma secondo il New York Post, pare che la sorveglianza fosse stata allentata, tanto da lasciare la cella senza qualcuno che la tenesse sotto controllo per diverse ore. Quando poi il personale del carcere ha trovato Epstein impiccato, alle 6.30 del mattino di sabato, ha provato a rianimarlo e lo ha portato in infermeria. Poi, la corsa in ambulanza al New York-Presbyterian Lower Manhattan Hospital, dove però non hanno potuto fare altro che constatarne la morte. Pare che Epstein, alto circa 1,80 m, avesse legato il lenzuolo al letto a castello della cella e poi si fosse inginocchiato per riuscire a strangolarsi.
Ora, sulla sua morte indagano l’Fbi e il Dipartimento di Giustizia. Il Procuratore Generale William Barr, infatti, ha denunciato “gravi irregolarità” nel carcere di Manhattan dove Jeffrey Epstein si è suicidato.