L’operazione è troppo rischiosa per tentare di dividere le due gemelle siamesi Marieme e Ndeye. Un caso che sta dividendo la Gran Bretagna, dove il padre delle due piccole si è recato dal Senegal per cercare una speranza.
Il caso delle gemelle siamesi in Gran Bretagna
Marieme e Ndeye sono molto diverse, caratterialmente, ma condividono fegato, apparato digerente e intestino. E sono riuscite a sorprendere la scienza, perché la loro aspettativa di vita era do pochi mesi, ma sono riuscite a raggiungere i tre anni. Eppure oggi al padre si prospetta una scelta dolorosa, perché se le piccole venissero operate, una delle due morirebbe e per il padre questo non è ammissibile.
In uin primo momento, i medici avevano ipotizzato che l’operazione fosse meno complessa, ma il loro sistema circolatorio è in realtà molto più complesso e le lega in modo inscindibile. Così, se si provasse a separlarle, una delle due morirebbe certamente, e per questo, per l’alta percentuale di rischio, il padre si è opposto con forza. “Le mie ragazze continuano a crescere e mi danno tanta gioia. Non posso decidere di uccidere una delle due, le amo entrambe“, ha affermato Ibrahima Ndiaye.
Un caso simile
Il caso di Marieme e Ndeye non è l’unico caso con cui abbia avuto a che fare la struttura. Solo qualche mese fa, altre due gemelle siamesi, Safa e Marwa Ullah, sono state separate con un intervento duranto 50 ore. Anche nel loro caso i vasi sanguigni erano fusi insieme. Ora le piccole sono in fase di recupero e sembrano stare abbastanza bene.