Il naufragio di due barconi di migranti è stato denunciato dall’Organizzazione internazionale per le migrazione “Iom Libya”. Secondo l’Alto commissariato per i rifugiati (Unhcr), a perdere la vita si pensa siano stati in 150. 137 persone, invece, si sarebbero salvate e riportate nel Paese dopo lo sbarco e l’assistenza medica. Sulle due imbarcazioni infatti viaggiavano circa 300 persone in tutto.
Il naufragio è stato denunciato dall’Unhcr mediante Twitter: «Le prime notizie indicano che oltre 100 persone sono morte mentre altre 140 sono state recuperate e sbarcate, ricevendo assistenza medica e umanitaria dall’Unhcr e dall’Imc, International medical corps». La tragedia si è consumata a largo delle coste di Al Khoms.
Naufragio di migranti in Libia, è strage in mare
Ecco il tweet con il quale è stato annunciato l’accaduto: «Un tragico naufragio sarebbe avvenuto nel Mediterraneo centrale: circa 150 migranti risultano dispersi, mentre 145 sono stati riportati sulle coste libiche». Filippo Grandi, in qualità di Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, ha parlato «della peggiore tragedia nel Mediterraneo di quest’anno. Deve riprendere ADESSO – esorta – il soccorso in mare, la fine dei campi di detenzione dei migrati in Libia. Bisogna aumentare i percorsi sicuri per uscire della Libia, prima che sia troppo tardi per molta gente disperata».