Sarraj alla fine ha mantenuto la promessa, liberati i migranti del centro detenzione bombardato di Tajura. Ora sono liberi, e, non sapendo bene cosa fare o dove andare, si stanno dirigendo verso Tripoli. Lo testimoniano alcuni video che sono stati diffusi e che ora girano sul Web. Alcune centinaia di migranti camminano a gruppi, con i loro pochi averi o senza niente, in direzione della capitale libica.
Libia, migranti liberati
Il campo di Tajura era stato bombardato dall’aviazione ribelle agli ordini del generale Khalifa Haftar. Il bombardamento era avvenuto nella notte tra martedì 2 e mercoledì 3 luglio, causando oltre 50 morti.
Nel video diffuso dal Corriere della Sera, si sentano i migranti parlare. Un giovane dice chiaramente: “Siamo stati scacciati dal campo di Tajura sia dalle autorità libiche che dai funzionari delle Nazioni Unite. Per favore chiamate i media, filmateci e ascoltate il nostro appello. Non abbiamo da mangiare e non sappiamo dove andare“.
Stando a fonti libiche, all’interno del campo, sono rimaste 365 persone dopo il bombardamento. Erano in sciopero della fame chiedevano migliori condizioni di vita e sicurezza. Avevano anche rifiutato il trasferimento in altri centri di detenzione. Adesso, con l’espulsione, alcuni hanno iniziato a temere di perdere il loro diritto di lasciare il Paese e l’assistenza delle organizzazioni umanitarie internazionali. Non è ancora chiaro, per adesso, se l’espulsione dal campo di Tajura sia un caso isolato.