Il muro Messico-Usa, su quel confine dove Trump ha dichiarato l’emergenza nazionale, sarà ridipinto dai militari americani che si trovano sul confine meridionale. L’ordine arriva dal Pentagono, che ha incaricato i militari di “rendere più bello il muro”.
Muro Messico-Usa, la denuncia di Durbin
O almeno, questa è la denuncia del senatore democratico Dick Durbin. E’ stato Durbin a riferire il fatto che il dipartimento per la Sicurezza Interna ha informato il Congresso dell’iniziativa. Che, specifica Durbin, “ha come scopo primario migliorare l’apperenza estetica”. “Un infelice spreco di soldi dei contribuenti”, spiega Durbin. “I nostri militari hanno cose più importanti da fare che rendere bello il muro di Trump”, twitta il senatore.
DHS informed Congress today that troops are going to spend the next month painting the border wall & “the primary purpose is to improve the aesthetic appearance.” A disgraceful misuse of taxpayer $$. Our military has more important work to do than making Trump’s wall beautiful.
— Senator Dick Durbin (@SenatorDurbin) 5 giugno 2019
I dati sul muro Messico-Usa
Non ci sono informazioni su quanti militari saranno impegnati per dipingere le barriere all’altezza di Calexico, tra California e Messico. Quello che però si sa è che il lavoro dei militari sul muro Messico-Usa durerà circa un mese.
Ma la mail arrivata al Congrsso, in parte smentisce le accuse rivolte da Durbin. Infatti, afferma che la missione sarà anche operativa. Il nuovo colore dato alla barriera renderebbe più difficile per i migranti mimetizzarsi nel tentativo di scalarle. Inoltre, se come aveva ipotizzato Trump il colore fosse il nero, ci sarebbe in aggiunta la possibilità di rendere le barriere roventi con il sole: un ulteriore modo per scoraggiare la scalata dei migranti.