Il bilancio di una rivolta nel carcere di Acarigua, in Venezuela, è di almeno 30 morti. L’Ong “Una ventana delibertad” ha riferito che la rivolta sarebbe stata scatenata dalla morte sospetta di un detenuto. Ai media internazionali, tuttavia, Oscar Valero, capo della sicurezza dello stato di Portuguesa, ha spiegato che gli scontri sono stati causati da un “tentativo di fuga di massa”.
Rivolta in carcere in Venezuela
Stando alla ricostruzione di Valero i carcerati hanno lanciato “una pioggia di proiettili” e fatto esplodere tre granate contro la polizia. Una versione che non convince la Ong Observatorio Venezolano de Prisiones. La Ong sostiene che la rivolta sia scoppiata dopo che gli agenti hanno fatto irruzione nella prigione per portare via le moglie e le fidanzate dei detenuti.
Secondo una terza versione, sostenuta dalla ong Una ventana delibertad, la rivolta sarebbe scoppiata dopo che la polizia ha ucciso uno dei carcerati. L’uomo, nella giornata di giovedì, avrebbe preso degli ostaggi tra alcuni visitatori per poi rimanere ucciso dai militari.
Questo è l’ennesimo fatto di cronaca in un Paese piombato nel caos dopo l’auto-proclamazione di Guaidò a Presidente del Venezuela.