Il cardinale Robert Sarah, non si è mai discostato da papa Francesco. Non fa parte dei sottoscrittori dei dubia su Amoris Laetitia. E non ha mai criticato Jorge Mario Bergoglio per quella che altri chiamano “confusione dottrinale”. Eppure si è lasciato andare sulla questione migranti, andando contro a quella che di fatto è la linea del pontefice.
Robert Sarah
Come riporta il Giornale, nel terzo libro di Sarah, il cardinale si è interessato alla “decadenza del nostro tempo”, considerata da lui stesso alla stregua del “mortale”. Il libro non potrebbe avere un titolo più adatto: “Si avvicina la sera e il giorno è ormai al termine”. Appare quasi come un monito, l’ennesimo, sul tramonto della civiltà occidentale. Ci sono dei passaggi in particolare che stanno facendo discutere. In questi passaggi l’alto ecclesiastico attacca quei “pastori” che hanno “paura di parlare con tutta la verità e la chiarezza”.
Il cardinale pare dell’opinione che il decadimento dell’occidente non dipenda dalla Chiesa. I cattolici hanno, però, il dovere di far fronte a un grande rischio: quello della scomparsa dell’Occidente così come lo conosciamo. Intanto alcuni media stanno rilanciando un’intervista, che il prefetto ha rilasciato a Valeurs Actuelles.
Posizioni critiche sul fenomeno migranti
In questa intervista emergevano posizioni molto critiche sull’attuale gestione dei fenomeni migratori. Sarah riflette in questi termini di coloro che ricercano sulle nostre coste quello che Stephen Hawking chiamava “Il nirvana di Instagram”.
“Tutti i migranti che arrivano in Europa – ha detto – vengono stipati, senza lavoro, senza dignità… È questo ciò che vuole la Chiesa? La Chiesa non può collaborare con la nuova forma di schiavismo che è diventata la migrazione di massa”. E non è finita qui. L’Europa, lascia intendere, sta vivendo una situazione simile a quella che ha posto fine alla civiltà romana, avvenuta pure per via dell’ “invasione dei barbari”. “Il mio paese è in maggioranza musulmano – ha aggiunto – . Credo di sapere di cosa parlo“.
Ma il cardinale Sarah va oltre. Lancia anche una freccia alle Ong. “Le strane organizzazioni umanitarie, vangano e rivangano l’Africa“. Queste organizzazioni, secondo il prelato, suggeriscono ai giovani africani la possibilità che dietro un viaggio si nasconda una svolta economica.