È in corso il summit a Washington con il quale il vice presidente Usa Mike Pence sta incontrando i familiari dei sei dirigenti della Citgo che erano stati arrestati dal regime di Nicolas Maduro in Venezuela. Dei sei, cinque sono cittadini americani. La Citgo è la filiale statunitense della ricchissima compagnia petrolifera venezuelana, entrata in tacca di mira del governo chavista dopo la crisi di questi ultimi mesi.
Summit a Washington
Pence si appresta a chiedere l’immediato rilascio di “cittadini americani detenuti ingiustamente”, invitando Maduro a rilasciare immediatamente e incondizionatamente tutti i prigionieri politici. Secondo uno studio dell’intelligence Usa, dal dicembre 2018 in Venezuela sono state imprigionate 280 persone per motivi politici.
“L’amministrazione Trump – hanno fatto sapere fonti ufficiali della Casa Bianca – sta con il popolo del Venezuela e continuerà a compiere azioni decisive contro il regime di Maduro fino a quando la democrazia, la libertà dei diritti umani non saranno ripristinati in Venezuela”.
Fra i presenti al summit di queste ore anche i familiari dell’ex presidente di Citgo, José Pereira. Il 21 novembre del 2018 la Guardia Nacional Bolivariana aveva compiuto un vero e massivo blitz, arrestando i dirigenti di Citgo Pereira, Tomeu Vadell, Jorge Toledo, Jose Luis Zambrano, Alirio Zambrano e Gustavo Cardenas. Sono tutti accusati di appropriazione indebita, inadempienza contrattuale e riciclaggio di denaro sporco. Sono detenuti in un centro di detenzione di Caracas gestito dalla divisione militare del controspionaggio venezuelano.