
“La Camera dei Comuni ancora una volta vota contro tutte le opzioni. Una ‘Hard Brexit’ diventa quasi inevitabile. Mercoledì il Regno Unito ha un’ultima possibilità di uscire dall’impasse o dovrà affrontare l’abisso”.
Lo annuncia su Twitter Guy Verhofstadt, il referente sulla Brexit del Parlamento europeo dopo il voto della Camera dei Comuni che lunedì ha respinto le 4 alternative al piano di Theresa May.
The House of Commons again votes against all options. A hard #Brexit becomes nearly inevitable. On Wednesday, the U.K. has a last chance to break the deadlock or face the abyss. https://t.co/iixDhr5t6N
— Guy Verhofstadt (@guyverhofstadt) 1 aprile 2019
La Camera dei Comuni si è ritrovata spaccata sull’idea di un’uscita che preveda però una permanenza del Regno Unito nell’unione doganale o in un cosiddetto ‘mercato unico 2.0’, su quella di un secondo referendum e sulla possibilità di una revoca dell’articolo 50 come alternativa a un no deal.
L’ipotesi di un quarto voto
Il Ministro della Brexit, Stephen Barclay, ha rilanciato l’ipotesi di un quarto voto sull’accordo di Theresa May, e ha ricordato che in mancanza di un accordo approvato “l’epilogo di default” sarebbe l’uscita del Regno dall’Ue il 12 aprile con un no deal. Ma avendo notato come la Camera si sia pronunciata a maggioranza in passato anche contro il no deal, ha esortato a un quarto voto sul piano May in settimana.