
Brenton Tarrant si difenderà da solo. Il ventottenne cittadino australiano arrestato per le stragi nelle due moschee in Nuova Zelanda ha infatti licenziato il suo avvocato. Lo riferisce il New Zealand Herald, che avverte sulla possibilità che Tarrant possa cercare di trasformare il processo in uno strumento per la propaganda suprematista. Ciò sarebbe confermato dal gesto che Tarrant ha fatto entrando in aula sabato.
La conferma dell’avvocato
Richard Peters, l’avvocato d’ufficio che ha difeso Tarrant nella sua prima apparizione davanti ai giudici sabato, ha confermato la decisione del suo assistito di volersi difendere da solo. Peters ha poi aggiunto che Tarrant gli è parso lucido e non mentalmente instabile, sebbene abbia convinzioni estremiste.
La stretta sulle armi
Il Primo Ministro della Nuova Zelanda Jacinda Ardern ha annunciato che entro 10 giorni sarà presentata la riforma della legge sulla vendita delle armi. La Premier ha anche annunciato un’inchiesta sui servizi di intelligence. Il suprematista bianco australiano autore della strage di Christchurch costata la vita a 50 persone non era infatti mai stato schedato. Si teme quindi che gli 007 fossero eccessivamente concentrati sulla comunità musulmana nel rilevare e prevenire rischi per la sicurezza.