La giovane madre 22enne Cheyanne Harris ha lasciato morire di fame e di sete il proprio figlio di soli 4 mesi. La madre ha pianto, si è disperata e ha implorato perdono. I giudici però non si sono fatti impietosire. Le hanno dato la massima pena: l’ergastolo. Sterling Koehn, il suo figlioletto, fu trovato morto il 30 agosto 2017 in condizioni disastrose. I suoi vestiti e il suo pannolino erano coperti di vermi. Stessa pena anche per il padre del bimbo, il 29enne Zakhary Khoen. Entrambi i genitori erano tossicodipendenti.
Il ritrovamento
Il bambino era già privo di vita e sanguinava dalla bocca quando venne trovato nel suo seggiolino a dondolo. La camera da letto in cui dormiva era in pessime condizioni igieniche, puzzava di urina di feci e di muffa.
Il pannolino non veniva cambiato da settimane e infatti per questo era pieno di vermi. La sua copertina era inzuppa di urina. L’autopsia rivelò che il bimbo, che non veniva lavato da settimane, era morto per malnutrizione, disidratazione. La sorellina del bambino, di soli due anni, è stata ritrovata salva per miracolo.
La sentenza
Alla lettura della sentenza, Cheyanne è rimasta impassibile. Era impietrita nel vedere che tutti i suoi tentativi di giustificazione erano andati a vuoto. Aveva cercato di essere considerata mentalmente inferma a causa della droga. Aveva parlato a lungo della sua depressione post partum. Aveva anche chiesto un nuovo processo, ma non c’è stato nulla da fare.