Limature importanti sono state apportate al discorso dello stato dell’Unione che Donald Trump si appresta a fare davanti al Congresso. Durante la seduta plenaria, il Presidente degli Stati Uniti si sarebbe lamentato del testo con i suoi collaboratori in quanto giudicato “troppo gentile” nei confronti dei democratici. A riportare la notizia è il New York Times.
Le modifiche di Trump
Da un lato si mette in luce l’appello, in chiaro stile Trump, sull’unità del Paese. Dall’altro emerge, invece, la minaccia nel proclamare lo stato di emergenza nazionale al fine di ottenere i fondi per la realizzazione del muro con il Messico.
Donald Trump è intervenuto, quando in Italia era notte, per il terzo anno di fila davanti alla Camera e al Senato. Le minacce contro i suoi avversari si trasferiscono passando da Twitter al vis-à-vis.
La questione truppe USA in Siria e Afghanistan
Il Senato, a poche ore dal discorso di Trump, ha approvato una legge che mette la Casa Bianca in guardia dal ritiro delle truppe statunitensi in Siria e Afghanistan. Fin quando, almeno, non saranno davvero sconfitte al Qaeda e l’Isis. Il testo è stato approvato grazie a un folto gruppo di repubblicani ribelli. Adesso la parola passerà alla Camera che presenta una maggioranza democratica.
Diverse le inchieste
La Procura Federale di New York, intanto, ha chiesto ai vertici del comitato dell'”Inauguration Day” (gennaio 2017) tutte le carte riguardanti i partecipanti e gli eventi. Il sospetto si concentra, nello specifico, su eventuali donazioni e altri reati come riciclaggio, frode elettorale, fondi illegali provenienti dall’estero oltre alle false dichiarazioni.
Un altro elemento riguarda la Trump Organization. Attualmente è guidata dai due figli del tycoon, Donald Trump Jr. ed Eric Trump. Al centro dell’inchiesta finanziamenti elettorali sospetti.