Già tante volte avevamo parlato della fuga delle aziende dalla Gran Bretagna per la paura della Brexit (l’ultima, in ordine di tempo, è la Nissan). Ora spunta un nuovo, clamoroso scenario. Forse la nuova fuga riguarderà, nientemeno la famiglia reale.
Senza accordo
Lo scenario si potrebbe aprire nell’eventualità di disordini dovuti a una uscita dall’Unione Europea senza un accordo con Bruxelles. E questa eventualità sta diventando di giorno in giorno sempre più probabile.
Il governo britannico ha così rispolverato un piano segreto di evacuazione dei Reali da Londra. Un piano simile a quello programmato durante la Guerra Fredda con il nome in codice di Operation Candid.
La destinazione segreta
L’idea venne nel 1962, dopo la crisi dei missili a Cuba. In caso di attacco nucleare sovietico, la regina Elisabetta avrebbe dovuto essere trasportata in fretta in un nascondiglio segreto nelle isole a nord della Scozia.
Ora, incredibilmente, questo piano viene di nuovo rispolverato e preso in considerazione dal Governo.
B-Day
Il giorno decisivo sarà il B-Day del 29 marzo. Tra meno di due mesi. Theresa May sta facendo di tutto per trovare un accordo ma a Londra c’è chi si prepara all’eventualità della fuga della sovrana. Il timore è che con un no dell’Europa si possano scatenare disordini e sommosse nella popolazione. Ricordiamo che Londra è sempre stata pro-Ue.
La regina sta cercando di mantenere una posizione sulla carta super partes, ma le sue recenti esternazioni sulla Brexit sono state criticate da tutti i fronti.
Durante la Seconda Guerra Mondiale
Forse, comunque vada, la Regina deciderà di restare alla finestra nel palazzo di Buckingham Palace. Anche se sotto quella finestra andranno in scena dei disordini.
I reali non sono scappati dal palazzo durante la Seconda Guerra Mondiale, o durante la crisi di impopolarità dovuta alla morte della principessa Diana. Sotto il fuoco dei bombardamenti nazisti fu la Regina Madre a escludere una partenza della famiglia reale da Londra: “I ragazzi non se ne vanno senza di me. Io non me ne vado senza il re. Il re non se ne andrà mai”.
Elisabetta era proprio tra quei ragazzi rimasti a palazzo con i genitori sotto le bombe marchiate con la svastica.