Liberati i tre giornalisti dell’agenzia di stampa spagnola Efe arrestati a Caracas con l’accusa di spionaggio. Presto saranno trasferiti in Colombia. Lo ha reso noto la stessa Efe in una nota. Si tratta di un giornalista spagnolo, Gonzalo Dominguez e due colombiani, Mauren Barriga e Leonardo Muñoz. Non si sa ancora, tuttavia, se l’autista venezuelano, José Salas, sia ancora detenuto.
L’arresto
Ieri mattina una squadra della Sebin, i servizi segreti bolivariani, ha raggiunto la sede dell’agenzia EFE, l’agenzia spagnola che è quarta nel rating di importanza mondiale, ed hanno prelevato Munoz assieme allo spagnolo Gonzalo Dominguez Loeda ed al colombiano Mauren Barriga Vargas. Nei confronti dei primi due alcuni membri del team di polizia, qualificatisi poi come appartenenti a una sotto sezione della Direzione di Controspionaggio Militare (DGCIM), hanno posto alcune questioni preliminari, per poi accompagnarli nella stanza d’albergo dove alloggiavano, per raccogliere le loro cose e raggiungere il luogo dove dovevano “essere interrogati”.
Il tweet del Ministro Carlos Trujillo
La squadra era a Caracas dallo scorso 17 gennaio. Nessuna dichiarazione ufficiale dalle autorità bolivariane, mentre sul fronte di quelle boliviane si registra il tweet del Ministro degli Esteri Carlos Trujillo: “Il governo colombiano – vi si legge – respinge l’arresto in Venezuela dal connazionale Munoz, fotografo dell’agenzia Efe e chiede la sua immediata liberazione. Chiediamo rispetto per la vita del nostro connazionale”. I tre arrestati avrebbero dovuto far ritorno a Bogotà il 7 febbraio.
#LiberenAPeriodistas
— Carlos Holmes Trujillo (@CarlosHolmesTru) 31 gennaio 2019
Gobierno de Colombia rechaza detención arbitraria, en Venezuela,de 2 periodistas y fotógrafo de @EFEnoticias: colombianos Maureen Barriga y Leonardo Muñoz, y español Gonzalo Domínguez.Exigimos liberación inmediata y respeto a sus vidas
Le dichiarazioni del Ministro degli Esteri
Il Ministro degli Esteri venezuelano, Jorge Arreaza, ha giustificato l’arresto di giornalisti stranieri su Twitter. Secondo Arreaza, i tre non erano regolarmente accreditati per svolgere il loro lavoro a Caracas.
“Alcuni giornalisti stranieri sono entrati nel nostro Paese in modo irregolare, senza aver richiesto in precedenza il rispettivo permesso di lavoro nei nostri consolati”, dichiara il tweet. E il Ministro aggiunge: “alcuni hanno cercato di entrare nel Palazzo Presidenziale senza accredito”.
1/2 Algunos periodistas extranjeros han ingresado al país de forma irregular sin cumplir previamente con la respectiva solicitud del permiso de trabajo en nuestros Consulados. Varios han tratado de acceder al Palacio Presidencial sin acreditación.
— Jorge Arreaza M (@jaarreaza) 30 gennaio 2019