Il caso Skripal diventa un gioco da tavola. La storia dell’avvelenamento dell’ex spia russa Sergei e di sua figlia Yulia si trasforma in un percorso su cui sfidarsi toccando in coppia le tappe europee fatte dagli uomini del GRU, il servizio di informazioni delle forze armate russe. Si passa da Minsk, Tel Aviv, Ginevra, Londra e Parigi, fino a raggiungere il traguardo, a Salisbury. Qui, sul tabellone compaiono immagini della cattedrale della città e di uomini delle forze speciali in tuta di protezione chimica.
Il gioco “I nostri ragazzi a Salisbury”, come informa il Guardian, è già in vendita, prodotto a novembre dal fabbricante di giocattoli russo Igroland. Una replica alla copertura data dalla stampa alla vicenda, e in particolare alle accuse mosse a Mosca.
Il gioco
Una bomboletta spray con il simbolo del teschio con le ossa desegnata in un un angolo, a simboleggiare la boccetta di profumo dentro la quale sarebbe stato trasportato il veleno. Dall’altra parte, una caricatura dei due presunti assalitori, Anatoliy Chepiga e Alexander Mishkin. Visto il tema, il gioco è stato considerato dagli utenti del web un falso, ma i due creatori hanno rivelato in un’intervista di averne 5000 copie pronte per la vendita online.
I figured this was definitely fake, but found this from a couple months ago. So, not sure! pic.twitter.com/3BvvwprINM
— Aric Toler (@AricToler) 21 gennaio 2019
L’idea dei creatori
“In un certo senso” ha spiegato Mikhail Bober, “l’idea era quella della nostra risposta ai media occidentali: basta, per noi non è più divertente, è triste, è ora di finirla”. L’ideatore del gioco non viene nemmeno sfiorato dal dubbio che un gioco sull’attacco di Salisbury, con un morto e quattro ricoverati possa offendere i britannici. E infatti spiega: “Non volevamo offendere nessuno. Al contrario, volevamo sostenere i nostri connazionali offesi da questa situazione…vengono dette molte cose e molte senza alcuna prova”.