
È una corsa contro il tempo quella per salvare il piccolo Yulen. Il bambino di due anni è intrappolato da domenica nel pozzo a Totatlán, vicino a Malaga. Ora i tecnici hanno cominciato a scavare un tunnel orizzontale per arrivare al condotto dov’è precipitato Yulen. Questo è quanto confermato da Marta Gamez, viceprefetto di Malaga. I soccorritori hanno passato la notte tentando invano di estrarre il terreno franato alla profondità di circa ottanta metri, nel pozzo profondo 110 metri.
La sonda robot che è stata mandata nel pozzo con le telecamere è stata infatti bloccata dal “tappo” di materiale terroso. Solo 60 centimetri di detriti, terra e pietre sono stati estratti. La Guardia Civile, che coordina le operazioni, ha avviato quindi un piano alternativo. Marta Gamez ha spiegato ai media che “da questa mattina alle 7 si sta lavorando per scavare un foro laterale e orizzontale, della lunghezza fra 50 e 80 metri, che arrivi all’altezza del pozzo dove crediamo sia Yulen”. E ha spiegato che questo “è il metodo più sicuro”.