Il Presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese Abu Mazen si è espresso la notte del 31 dicembre sulla spinosa questione riguardante Gerusalemme. Il Presidente si trovava a Ramallah per le celebrazioni del 54/mo anniversario della costituzione di al-Fatah, l’organizzazione politica e paramilitare palestinese, che fa parte dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina.
Secondo l’agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa, Abu Mazen si sarebbe espresso così: “Non consentiremo ad alcuno di ordire complotti contro Gerusalemme. Gerusalemme resterà la capitale eterna dello Stato palestinese. Non consentiremo ad alcuno di svenderla, ne’ permetteremo al Presidente Donald Trump di venderla ad Israele”.
Il riferimento alle parole di Trump
Abu Mazen è tornato sulla questione in riferimento a quanto dichiarato a inizio dicembre dal Presidente Usa Donald Trump, che aveva detto: “È ora di riconoscere Gerusalemme come capitale dello Stato di Israele, è l’inizio di un nuovo approccio al conflitto israelo palestinese. Israele è uno stato sovrano che ha il diritto, come ogni altro Paese, di decidere la sua capitale. Essere consapevole di questo è una condizione necessaria per raggiungere la pace”. Le dichiarazioni di Trump avevano già sollevato parecchie preoccupazioni per il clima teso che avevano creato le parole di Donald Trump.