Nelle Filippine torna la paura tsunami a causa del terremoto. Una scossa sismica, di magnitudo 7,1 della scala Richter, ha colpito la zona meridionale. Le autorità, in un primo momento, hanno diramato l’allarme invitando la popolazione nel tenersi lontana dalle coste. La situazione, dopo alcune ore, è rientrata nella norma. L’epicentro del sisma, stando a quanto dichiarato dall’Istituto di vulcanologia e sismologia di Manila, è stato localizzato a 162 chilometri a sud-est della municipalità di Governor Generoso. Si tratta di una zona situata nella provincia di Davao orientale. L’ipocentro, invece, è stato individuato a una profondità di 60 chilometri.
Terremoto, allerta tsunami rientrata
Tra le città colpite vi è Mindanao. L’allarme tsunami, dopo alcune ore, è rientrato. L’area dell’Oceano Pacifico colpita, e in particolare l’Indonesia, è ancora alle prese con una situazione di emergenza sotto vari punti di vista. Sanità, fame e sete hanno scosso nelle ultime settimane la zona, in particolar modo quella vicino al vulcano Krakatoa. L’area delle Filippine, essendo molto vasta ed esposta alle correnti del mare, è sotto controllo per eventuali rischi di tsunami. I sismologi, in questa ottica, lavoro per analizzare e studiare le sequenze dei terremoti.