Jim Mattis invia la lettera di dimissioni al Presidente degli Stati Uniti Donald Trump scatenando diverse polemiche. Al suo posto, con un anticipo di due mesi, il numero uno della Casa Bianca ha nominato il Ministro della Difesa Patrick Shanahan. L’ex manager della Boeing assumerà, a partire dal primo gennaio, la guida del Pentagono. Un momento molto delicato, quello dell’amministrazione Trump, che giunge a seguito delle dichiarazioni di ritiro dalla Siria e anche dall’Afghanistan.
Shanahan e il momento delicato degli Stati Uniti
La decisione del ritiro, dopo le dimissioni di Mattis, ha provocato anche quella dell’inviato statunitense per la lotta allo Stato Islamico. Si tratta di Brett McGurk. Secondo alcune fonti amministrative Donald Trump ha avviato, nell’immediato, la ricerca del nuovo segretario alla Difesa. Il presidente americano avrebbe sospettato di Mattis in merito a una campagna mediatica avversa. L’incarico di Mattis giunge al capolinea con qualche mese di anticipo: sarebbe dovuto andare via nel mese di febbraio 2019.
I am pleased to announce that our very talented Deputy Secretary of Defense, Patrick Shanahan, will assume the title of Acting Secretary of Defense starting January 1, 2019. Patrick has a long list of accomplishments while serving as Deputy, & previously Boeing. He will be great!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) December 23, 2018
Trump e la comunicazione via Twitter
Donald Trump ha successivamente formalizzato la decisione via Twitter. «Patrick ha una lunga lista di successi come vice segretario e precedentemente alla Boeing. Sarà grande». Si allunga la lista dei membri dell’amministrazione Trump che, in meni di due anni, ha dato luogo a decine di dimissioni e licenziamenti. Dopo il capo dello staff, quello dell’agenzia ambientale Epa e l’attorney general, l’ultima nomina ad interim spetta a Shanahan.