L’ex avvocato del presidente degli Stati Uniti Donald Trump è stato condannato a tre anni di prigione. La decisione, in merito al caso di Michael Cohen, è stata presa da un tribunale di New York.
Trump, condannato il tuttofare Cohen
Secondo le informazioni raccolte sui media americani, Cohen è stato condannato per evasione ai danni del fisco. In aggiunta, le bugie relative ai suoi rapporti con la Russia mentendo al Congresso, di fatto, e violando la legge elettorale sul finanziamento. Il giudice distrettuale americano, William Pauley III, ha dichiarato che Coney ha ammesso di aver effettuato i versamenti illegali. Tutto questo è stato fatto «in coordinamento e sotto la direzione di Individuo uno». Ciò, in sostanza, sarebbe la formula impiegata nell’indagine per indicare il presidente americano.
Le parole di Trump
“Non ho mai dato a Michael Cohen istruzioni affinché violasse la legge”. Donald Trump, con un tweet, ha preso le distanze dalla condotta del suo ex legale, condannato a 3 anni di reclusione. L’avvocato è stato giudicato colpevole di aver violato le norme relative ai finanziamenti elettorali e di aver agito in coordinamento e sotto la direzione di Individuo uno, come viene identificato Trump negli atti.
“Cohen era un avvocato e si presume che conoscesse la legge. Si chiama ‘consulenza legale’ e un avvocato ha grande responsabilità se viene commesso un errore. Ecco perché vengono pagati” conitnua Trump. Cohen, in particolare, ha fatto in modo comprare il silenzio della pornodiva Stormy Daniels, in merito alla sua presunta relazione risalente al 2006 con l’attuale presidente degli Stati Uniti.