La Panasonic, casa produttrice di telefonia del Giappone con sede ad Osaka, ha inteso annunciare la sospensione di alcune componenti destinati alla Huawei negli USA. La decisione è giunta in seguito alle restrizioni attuate dagli Stati Uniti. La notizia è stata annunciata attraverso una nota: «Panasonic ha comunicato ai suoi dipendenti di interrompere le transazioni con Huawei e le sue 68 filiali coperte dal bando degli Stati Uniti».
Usa-Huawei, lo scontro
Nonostante Panasonic non abbia grandi siti di produzione, relativi alla componentistica negli Stati Uniti, ha comunque dichiarato che il bando si applica a una specifica tipologia di merci. Si tratta, nello specifico, del materiale che ha almeno il 25% di tecnologie o materiale proveniente dagli USA. In tal caso, però, non si conoscono nel dettaglio quali siano.
Nuovo sistema operativo all’orizzonte
Il sistema Huawei ha deciso di non fermarsi in seguito allo stop di Google sui dispositivi su Android. Secondo quanto riportato dall’Ansa, e dichiarato da Richard Yu, capo della divisione consumer business di Huawei, entro e non oltre la primavera del 2020 sarà creato un sistema operativo ad hoc. «La mossa riflette la strategia di diventare indipendente e trovare soluzioni alternative per le forniture di componenti».