La terza direzione del dipartimento del Tesoro cerca consulenti in materia di diritto bancario, societario e dei mercati finanziari. E fin qui tutto bene, visto che per come siamo messi qualche consulenza da parte di persone competenti non guasterebbe. Il problema è la paga, che non c’è.
Il documento
Dando un’occhiata al documento, vengono chiariti i requisiti che il Ministero cerca da coloro che vorranno inviare una candidatura.
- Consolidata e qualificata esperienza accademica e/o professionale documentabile (di almeno 5 anni), anche in ambito europeo o internazionale, negli ambiti tematici del diritto societario, bancario, pubblico dell’economia o dei mercati finanziari o dei principi contabili e bilanci societari.
- Lingua inglese fluente.
Le reazioni
L’avviso scade il 14 marzo. Tuttavia ha già suscitato la reazione delle associazioni di categoria. “Se anche le istituzioni non rispettano la dignità dei professionisti giustificando il lavoro gratuito, non sappiamo davvero più a chi rivolgerci”, ha commentato la Presidente del Colap, Emiliana Alessandrucci. “Sono richieste – continua – professionalità altamente qualificate per un impegno di durata biennale con l’esclusione di ogni onere a carico dell’amministrazione”.
Alessandrucci ha poi concluso: “La tutela dei compensi è garantita già dall’articolo 36 della Costituzione. Ciò non bastasse, la legge di bilancio del 2018 ha introdotto una specifica norma che impone a clienti cosiddetti forti di corrispondere un compenso equo, commisurato alla quantità e alla qualità della prestazione offerta”.