Il Tribunale di Monaco di Baviera, dopo il blocco avvenuto in Cina, ha fermato le vendite di iPhone 7 e 8 in Germania. È stata imposta, di fatto, una forma di ingiunzione permanente. Si tratta, nello specifico, di fermare un’entità o una persona ad agire in un determinato modo. L’accusa è di violazione di brevetto. A scontrarsi sono i due colossi Apple e Qualcomm.
Apple VS Qualcomm
I due grandi dell’elettronica, che hanno collaborato per anni, si sono prodigati nel lanciarsi critiche l’uno contro l’altro. Secondo le informazioni raccolte da Bloomberg sarebbero oltre 50 i procedimenti differenziati nei tribunali di diversi stati. Di fatto, il Tribunale di Monaco ha poggiato in pieno la posizione espressa da Qualcomm. È stata vietata l’importazione relativa ad alcuni modelli di iPhone in Germania. Si tratta del secondo parere giuridico in favore della società con sede a San Diego.
La causa in corso
Gli smartphone, nello specifico, sono i modelli di iPhone 7, 7 Plus, 8 e 8 Plus. Secondo le accuse i dispositivi mobili violano la proprietà intellettuale di Qualcomm. In particolare, nello specifico, sfruttano una tecnologia di risparmio realizzata senza averne il diritto. Il problema riguarda «l’amplificatore di potenza che consente al dispositivo di utilizzare la potenza in modo più efficiente e prolungare quindi la durata della batteria negli smartphone». L’ingiunzione sarà effettiva dal momento in cui Qualcomm depositerà una cauzione. L’importo sarà di 668,4 milioni di euro. La somma verrà sarà conservata nel caso in cui Apple dovesse ribaltare la situazione processuale in appello. A tal proposito si darà spazio a un rimborso per le perdite causate dalla mancanza delle vendite.
Il precedente in Cina
La questione centrale, in Asiam era differente. Ad entrare in ballo era la violazione per due brevetti riguardanti la modifica della fotografie e lo swipe. Ques’ultimo corrisponde al movimento che l’utente può effettuare con le dita dal basso verso l’alto del proprio schermo touch.