Ribaltare la visione e la percezione che gli utenti hanno dei dati personali. Il consumatore che da vittima di un utilizzo senza controllo si deve trasformare in soggetto proattivo e consapevole e che offre direttamente i dati alle aziende di cui si fida. Il percorso richiede un nuovo patto fra consumatori, aziende e istituzioni, ma anche un confronto sul valore economico dei dati, sulla loro tutela e sul futuro equilibrio tra interessi divergenti. Sono questi i temi affrontati nell’incontro ‘2018-2019: Data Protection, un biennio rivoluzionario‘. All’incontro, che Altroconsumo ha organizzato a Roma, hanno partecipato, tra gli altri, Giovanni Calabrò, direttore generale per la tutela del consumatore dell’Antitrust e Antonello Soro, presidente dell’Autorità Garante della Privacy.
Il futuro è già presente
Secondo Altroconsumo, il futuro è già presente, per questo si tratta di un tema da affrontare subito. “Quando i dati personali sono al centro delle dinamiche di mercato e di sviluppo in modo consapevole e costruttivo, con maggiore proattività dell’utente –, spiega nel presentare l’evento, “si genera un ecosistema imperniato sul nuovo ruolo del consumatore, attore consapevole nelle scelte”.
Nel corso dell’evento si è anche preso atto delle violazioni informatiche avvenute in questi anni. Si vorrebbe mirare alla stimolazione e alla condivisione di nuovi modelli di valorizzazione dei dati. Un esercizio sfidante e necessario, secondo Altroconsumo, dato il rispetto dovuto al contesto regolamentare Gdpr e dopo gli incidenti di percorso dei colossi Facebook e Google.