Puntata accesa quella di giovedì 28 novembre per “Un Giorno da Pecora” con protagonisti a distanza Marco Travaglio e Bruno Vespa. Durante la trasmissione, in onda su Radio1, il direttore de “Il Fatto Quotidiano” aveva dichiarato qualche puntata precedente di non essere stato mai inviato a “Porta a orta. A rispondere direttamente sulla questione è stato il conduttore. Vespa, nella fattispecie, si è così espresso: «Non ha mai messo piede nello studio ma ha partecipato in collegamento. Fu il 4 dicembre 2016 e Travaglio non riuscì a resistere alla tentazione di festeggiare la sconfitta di Renzi al referendum».
“Un Giorno da Pecora”, scontro a distanza tra Vespa e Travaglio
Vespa continua e stuzzica Travaglio: «Da allora, ogni 4 dicembre, si festeggia il “Travaglio Day”. Ci riuniamo in collegamento come se fossimo gli apostoli quando il Signore li lascio per poi comparire sotto mentite spoglie». E su un possibile nuovo inviato a “Porta a Porta” giunge la stoccata finale di Vespa: «Lui abita a casa Gruber, difficile che cambi casa».