Per la manifestazione dei David di Donatello saranno adottati dei criteri differenti. Lo ha stabilito il presidente e direttore artistico Piera Detassis. La giuria troppo allargata, infatti, aveva creato non poche polemiche nelle scorse edizioni. I votanti passano da 2148 a 1559.
David di Donatello, ecco alcune novità
La consegna dei David avverrà il 27 marzo 2019. L’evento sarà in diretta su Rai 1. Tra le novità un nuovo premio dedicato a Il David de lo spettatore per il film uscito entro il 31 dicembre che avrà totalizzato il maggior numero di presenze calcolate entro la fine di febbraio. A ciò si aggiunge la novità rivolta verso l’apertura alle piattaforme di downloading come Amazon e Netflix. Ciò sarà possibile almeno per quelle opere uscite nelle sale cinematografiche su una base minima di cinque città. Il film dovrà rimanere nella programmazione cinematografica, la cosiddetta tenitura, per un minimo di 7 giorni. Questo, di fatto, aprirebbe le porte al film Sulla mia pelle di Alessio Cremonini.
Spazio ad una nuova giuria
La giuria sarà composta da 1559 membri, di cui 11 saranno i membri del Consiglio Direttivo. Saranno 1165 i candidati, insieme ai vincitori delle scorse edizioni, mentre 383 faranno parte della nuova giuria “Cultura e Società”. A partire dal 2020 in poi, con il nuovo decreto, la tenitura minima potrebbe essere ridotta a tre giorni «in caso di film programmati da sale con carattere di evento, in giorni diversi dal venerdì, sabato, domenica e giorni festivi». Per la prima volta, i film in concorso verranno infatti visionati nelle sale e tramite una piattaforma David di Donatello dedicata alle scuole partecipanti.
Dall’edizione 2019 ci sarà una commissione con sette esperti, in carica per due anni, con il compito di preselezionare i 15 documentare da sottoporre al voto della giuria e, successivamente, determinare la cinquina.