Ospite di Un giorno da pecora, su Radio 1, Iva Zanicchi ha parlato di politica, raccontando anche il suo dramma di bambina nel periodo dell’occupazione tedesca. “A 4 anni sono stata messa al muro dai nazisti per colpa di un bastardo partigiano detto ‘il Lupo’. Era uno uscito dalle galere. Bisogna avere il coraggio di dire queste cose – ha iniziato -. “Lì la Resistenza ha avuto un grande valore ma c’era un bastardo detto ‘il Lupo’ che non era un partigiano, non era né rosso, né blu, né giallo”.
Poi passa a parlare delle prossime regionali in Emilia Romagna: “Sono passati 70 anni, in Emilia si deve avere il coraggio di dire queste cose. Chi voterò alle elezioni in Emilia-Romagna? Lucia Bergonzoni. Ma non credo che il centrodestra vincerà, perché la sinistra è troppo radicata e ha governato bene. Ma io oserei, cercherei di cambiare”. Infine, sul possibile ritorno del fascismo, Zanicchi ha commentato: “È il comunismo a non essere mai andato via…”.