Il messaggio è arrivato a molti, proprio quello in cui si dice che Whatsapp diventerà a pagamento da novembre 2019, da “sabato mattina”. Un messaggio che gira ormai da anni, ma cosa c’è di vero nella notizia che sta mandando in panico gli utenti della app di messaggistica? Proprio nulla. Si tratta della solita bufala, vecchia quasi quanto la app stessa, che torna in auge periodicamente.
La bufala su Whatsapp a pagamento da sabato mattina
Secondo il messaggio che sta girando, e che si diffonde a macchia d’olio grazie all’invito ad inoltrarlo ad almeno 10 o 20 contatti, ogni messaggio costerà ben 1 centesimo. E siccome c’è stato effettivamente un tempo, in origine, in cui l’utilizzo della app aveva il costo di 89 centesimi l’anno, molti ci cascano.
Ma come rileva OptiMagazine, non c’è alcuna possibilità che il servizio di messaggistica diventi a pagamento da “sabato mattina”, e si tratta dunque di una fake news. Che però, girando tra gli utenti serve solo a generare allarmismo tra chi utilizza quotidianamente Whatsapp per messaggiare, in gruppi o singoli. Niente paura, dunque: Whatsapp continuerà ad essere gratuita.