Un’eclissi lunare, martedì 16 luglio 2019, quasi a festeggiare i 50 anni dal lancio dell’Apollo 11. Quella del 16 luglio sarà un’eclissi lunare parziale, ma sarà visibile in tutta Italia – condizioni meteo permettendo – anche a occhio nudo.
Quando si verificherà l’eclissi lunare del 16 luglio
L’eclissi inizierà alle 20.45 circa, e gradualmente l’ombra della Terra oscurerà la Luna, ma solo dalle 22 comincerà ad essere visibile. Il picco è previsto per le 23.30, e dopo nel giro di circa tre ore, l’ombra della Terra si sposterà, facendo finire l’eclissi alle 2.20 circa. L’eclissi sarà parziale, motivo per cui non sarà totalmente oscurata dal cono d’ombra della Terra. Ma il nostro satellite diventerà comunque rossiccia, e lo spettacolo sarà di quelli imperidibili. Paolo Volpini, dell’Unione Astrofili Italiani, ha spiegato infatti che “solo due terzi del disco lunare sono immersi nell’oscurità”. Ma insieme ad essa sarà possibile ammirare anche “un corteo celeste”. “Nel corso della serata, guardando verso Sud-Est, si possono vedere in fila Antares, la stella più luminosa della costellazione dello Scorpione, poi Giove, l’oggetto più luminoso del cielo, e infine Saturno e la Luna”, ha spiegato Volpini all’Ansa.
Come vedere l’eclissi del 16 luglio
Il modo migliore per poter osservare l’eclissi lunare del 16 luglio sarà allontanarsi dalle città. L’inquinamento luminoso infatti rende difficoltosa l’osservazione dei corpi celesti. E’ socnsigliato inoltre trovare un punto rialzato, una zoan collinare ad esempio, per poter compiere l’osservazione del fenomeno. A differenza di quanto accade per le eclissi solari, che sono potenzialmente dannose per gli occhi, quella di Luna non comporta alcun rischio, e sarà quindi possibile ammirarla senza alcuna protezione.