Il Ministro della pubblica amministrazione Giulia Bongiorno ha firmato, assieme a Vincenzo Spadafora una direttiva per contrastare il sessino in Italia. La direttiva prevede l’utilizzo di vocaboli neutri nei documenti della pubblica amministrazione. Per esempio non verrà più utilizzato il termine “uomini” per includere anche le donne. Esso verrà sostituito con il termine “persone”. In pratica, il Governo giallo-verde continua quella linea, iniziata dalla criticatissima (dalla Lega) Laura Boldrini.
Bongiorno firma direttiva sulle “questioni di genere”
Il documento, oltre alla terminologia, prevede anche una formazione e un aggiornamento che contribuiscano allo sviluppo della cultura di genere anche nei ruoli apicali. Verranno così introdotte della tabelle con ogni informazione, come per esempio il trattamento economico, ripartite per genere.
Nei primi punti della direttiva compare infatti l’adozione di iniziative “per favorire il riequilibrio della presenza di genere nelle attività e nelle posizioni gerarchiche ove sussista un divario fra generi non inferiore a due terzi”.