La maturità 2019 è alle porte, visto che la prima prova è prevista per il 19 di giugno. Ma un sondaggio di skuola.net, ripreso da Il Messaggero, svela che la maggior parte degli studenti teme la prova orale più di quelle scritte.
Maturità 2019, l’incognita del colloquio orale
Il motivo è semplice: ad oggi, in molti non sanno come si svolgerà l’esame, visto che rispetto agli anni passati quest’anno la maturità è stata riformata in tutte le sue prove. Ma se sulle prove scritte gli studenti hanno potuto esercitarsi grazie anche alle simulazioni, la prova orale è destinata ad rimanere un’incognita fino alla fine.
Infatti, se la prova scritta sarà uguale per tutti i maturandi, lo stesso non si può dire per il colloquio, per il quale il Ministero ha fornito solo delle indicazioni, perché quello non può essere uguale per tutti. Così, se gli studenti, grazie alle simulazioni d’esame, hanno potuto farsi un’idea di come si svolgeranno gli scritti, che secondo la riforma saranno multidisciplinari, per il colloquio è un’altra storia.
Le tre buste
Cancellata dunque la vecchia “tesina”, che preludeva già a quella di laurea. Un lavoro che metteva alla prova le capacità del maturando non solo di fare collegamenti tra le diverse materie, ma anche di elaborare un testo scritto che contenesse informazioni originali. Da quest’anno invece la commissione esaminatrice presenterà ad ogni candidato tre buste. All’interno lo studente troverà del materiale da cui dovrà partire a parlare cercando di fare anche collegamenti multidisciplinari.
Il sondaggio sull’esame di stato 2019
Ma proprio queste tre buste sono quelle che più mandano in crisi gli studenti. Skuola.net infatti ha rilevato che su un campione di 4500 ragazzi, più delle metà, il 53% degli intervistati per la precisione, ha raccontato di non aver potuto simulare il colloquio orale. Il 33%, invece, ha detto di aver potuto fare una sola simulazione. Ad aver provato almeno una volta a simulare il colloquio è un esiguo 14%, e sono in pochi quindi i ragazzi che sono preparati su come affrontare le tematiche del colloquio, tra cui spiccano, dopo la riforma, quelle riguardanti l’alternanza scuola-lavoro e “Cittadinanza e costituzione”. Questo il nodo infatti. Un maturando su 4, dice Il Messaggero dice di non aver avuto indicazioni pratiche in merito a questi due temi.
Il colloquio della maturità 2019 per i dsa
E c’è il problema che riguarda i ragazzi con disabilità o disturbi dell’apprendimento. Per loro infatti i materiali non saranno inseriti nelle buste, ma al contrario saranno stabiliti in base al percorso di ognuno. Per i Dsa, quindi niente sorteggio, ma il problema sarà da porsi senz’altro nei prossimi anni.