Francesco Polacchi, editore di Altaforte, è intervenuto davanti ai cronisti proprio vicino all’ingresso del Salone del Libro a Torino. La manifestazione culturale è partita questa mattina, giovedì 9 maggio, ma la Regione Piemonte e il Comune di Torino hanno vietato l’ingresso alla casa editrice. La scelta è dettata dal fatto che Polacchi sia stato accusato di apologia al fascismo.
Salone del Libro, la posizione dell’editore di Altaforte
Polacchi, intervenuto poco fa, ha dichiarato agli organi di informazione. «Sabato mattina faremo una conferenza stampa per presentare il testo: sarà presente l’autrice. Ci saranno Feltri, Belpietro, Mughini, Sansonetti, Gervasoni e tanti altri liberi pensatori. Siamo aperti – continua l’editore di Altaforte – a chi ha un libero pensiero. In ogni caso la polemica su un libro fa sempre bene: già le copie sono andate in esaurimento».
I testi e le polemiche
A chi gli chiede se abbia parlato con Salvini ecco la risposta. «Non ho mai interagito con lui. Sono stato in ogni caso denunciato per un reato di opinione: ho detto alla Procura di voler chiarire la mia posizione. Non entrerò nel salone – conclude – perché mi è stata negata la possibilità di farlo. Nei nostri libri affrontiamo tante tematiche, tutte di vario genere». E su eventuali denunce: «Decideremo con gli avvocati come adire a vie legali».