Un buco nero è stato immortalato per la prima volta in una foto. Questa impresa è stata definita ‘lo scatto del secolo’. Tutto merito dell’Event Horizon Telescope. Anche l’Italia ha una parte del merito, avendo partecipato con Inaf e Infn. Il risultato, con fotografie annesse, è stato pubblicato in un numero speciale di The Astrophysical Journal Letters.
La foto del buco nero
La fotografia immortala il buco nero al centro di Messier 87, un’enorme galassia situata nel vicino ammasso della Vergine. Questa è la prima prova visiva di un buco nero e della sua ombra.
Con una massa equivalente a 6,5 miliardi di masse solari, il buco nero si trova a
55 milioni di anni luce dalla Terra. “Questo – fanno sapere gli scopritori in una nota – è il risultato di anni di collaborazione internazionale. Offre agli scienziati un nuovo modo di studiare gli oggetti più estremi dell’universo previsti dalla teoria della relatività generale di Einstein, proprio nell’anno del centenario dell’esperimento storico che per primo ha confermato questa teoria”.
Cinque italiani dietro lo scatto
Nella squadra che ha lavorato per l’acquisizione delle “foto che entrerà nella storia” ci sono anche 5 italiani. Due donne, Mariafelicia De Laurentis e Elisabetta Liuzzo, rispettivamente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e di dell’Istituto Nazionale di Astrofisica di Bologna. E tre gli uomini: Luciano Rezzolla, docente di astrofisica teoretica all’Università Goethe di Francoforte, Roberto Neri dell’Istituto di radioastronomia millimetrica di Grenoble e Ciriaco Goddi dell’Università di Leida.