Luca Zaia, in un’intervista all’Adnkronos, risponde alle voci di chi lo vedrebbe bene a Roma, dopo la gestione dell’emergenza Covid in Veneto. “Scelgo il Veneto, non c’è dubbio. Io sono concentrato sul Veneto e ho un impegno con i veneti. Punto. Peraltro, ringrazio tutti per il sostegno e per il calore, ma debbo dire anche una cosa: dopo la gloria viene sempre l’invidia, dunque mi crea solo un problema. Io ho altri pensieri alla mia vita, resto fermo in Veneto”.
Le parole di Zaia
“I veneti hanno una resilienza unica, sono come un formicaio: lo puoi distruggere, ma rinasce subito dopo. I nostri cittadini andavano in piazza non per avere il reddito di cittadinanza, ma per tornare a riaprire l’attività e tornare a lavoro. Quanto ci vorrà per uscire dalla crisi innescata dal Covid-19? Intanto ci vuole che non esista l’ufficio complicazione affari semplici, cioè che da Roma non ci incasinino la vita. È questa è la prima cosa. Dopodiché, conosco i veneti e mi fido di loro”.