Coronavirus, da VolksWagen il ventilatore ‘open source’. Un ventilatore polmonare d’emergenza costruito partendo da un motore dei tergicristalli delle automobili è stato prodotto da Seat (gruppo Volkswagen) e non è stato brevettato così da permetterne realizzazione in serie e diffusione anche in Africa e Sud America: è la scommessa del dottor Manuel Puig Domingo e della casa automobilistica Seat contro il coronavirus. Il respiratore, chiamato OxyGen, è stato sviluppato sulla base dell’idea di una piccola società di ingegneria a Barcellona, la Protofy.xyz, che l’ha voluto “open hardware”. Meno efficiente di uno tradizionale, perché ha solo la modalità per l’assistenza forzata, è stato progettato a una velocità “che non avremmo mai immaginato” a causa dell’emergenza sanitaria, spiega l’endocrinologo che ha trovato la collaborazione della Casa automobilistica spagnola per la produzione in serie.
Coronavirus, da Volkswagen il ventilatore ‘open source’
Modello “abbastanza semplice”, è costruito nella fabbrica Seat di Martorell, in Catalogna. E’ stato testato sui suini e autorizzato dall’Agenzia spagnola per i medicinali. A differenza di un modello standard che permette un’assistenza respiratoria totale o parziale, il modello del dottor Puig, direttore del Centro di ricerca dell’ospedale tedesco Trias i Pujol di Badalone, permette solo un’assistenza totale. Nel momento in cui il paziente abbia iniziato a recuperare la capacità respiratoria, deve quindi essere intubato con un modello standard in grado di ventilarlo “a richiesta”.