In mattinata il ministro della Salute Speranza ha anticipato quella che sarà a breve la decisione del governo: il prolungamento delle misure restrittive fino al 13 aprile. I miglioramenti nella lotta al Coronavirus ci sono, anche se piuttosto lievi, ma è fondamentale proseguire su questa strada se non si vuole vanificare quanto fatto finora. Pasqua è però ormai prossima e dopo più di un mese di “reclusione” gli italiani sono certamente stanchi ma non mollare in quella che dagli esperti è ritenuta la fase decisiva è fondamentale.
Pasqua fuori? Il pensiero di Borrelli
“Andare a fare Pasqua e Pasquetta” fuori? “Assolutamente no”. Così il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli ha risposto nel corso della conferenza stampa a chi gli sottolineava che da diverse parti d’Italia arrivano segnalazioni di iniziative per le prossime festività. “Dobbiamo stare a casa ancora – ha aggiunto – e rispettare il distanziamento sociale, che ci sta portando a risultati positivi”.
Borrelli ha anche risposto a chi gli chiedeva se le terapie intensive stessero avendo un sovraccarico: “I posti sono stati ampliati e abbiamo trasferito dei pazienti. Non abbiamo alcuna segnalazione di persone che non sono riuscite ad entrare in terapia intensiva, a noi non è arrivato nulla – ha detto -. Gli ospedali, soprattutto quelli della Lombardia, sono molto impegnati e sono quasi al limite – ha aggiunto – ma con il lavoro dei medici e dei rianimatori si sta riuscendo a soccorrere tutti coloro i quali ne hanno bisogno”.