Lo Stato italiano ha dichiarato lo stato d’emergenza nazionale sanitaria che durerà sei mesi per contrastare il diffondersi del coronavirus. Nel nostro Paese intanto sta salendo la psicosi. Oggi, venerdì 31 gennaio, i vigili di Roma sono dovuti intervenire per costringere il gestore di un bar a riaprire anche ai clienti cinesi, come invece si era rifiutato di fare in un primo momento.
Coronavirus, Salvini: “Frontiere aperte, incapaci al Governo”
Sull’emergenza si è fatto più volte sentire nelle ultime ore l’ex Ministro dell’Interno Matteo Salvini: “Confermati i primi due casi di coronavirus in Italia (due turisti cinesi)”, ha scritto sulla sua pagina Facebook. “Chiuso il traffico aereo con la Cina. Dichiarata l’emergenza globale dall’Organizzazione mondiale della sanità. E poi eravamo noi a essere ‘speculatori’ e catastrofisti… Frontiere aperte, incapaci al governo“.
“I primi due casi di Coronavirus in Italia sarebbero sbarcati tranquilli a Malpensa il 23 gennaio e, senza alcun controllo, avrebbero girato per giorni mezza Italia – polemizza in un altro post il leader leghista. “Fino ad arrivare in un albergo nel pieno centro di Roma.
È così che il governo tutela la salute e la sicurezza degli Italiani??? La Lega da giorni chiedeva quarantena, controlli, blocchi e informazioni, ma per politici e giornalisti di sinistra eravamo speculatori e sciacalli. Preghiamo Dio che non ci siano disastri, ma chi ha sbagliato deve pagare”.
La replica di Orlando e Faraone
Non si è fatta attendere la replica del Vicesegretario Pd Andrea Orlando: “Uno che si mette a speculare politicamente sul coronavirus è un poveraccio”.
Le parole di Salvini sono state condannate anche da Davide Faraone capogruppo Italia Viva al Senato. “Stasera avevo commentato positivamente che nella seduta al Senato di oggi, informativa del ministro Speranza sul coronavirus, non c’era stata alcuna polemica politica. Addirittura avevo visto i parlamentari dell’opposizione, compreso Salvini, applaudire al termine dell’intervento del ministro. Un Paese maturo, finalmente unito di fronte ad una grave crisi sanitaria. Torno a casa e leggo questo tweet. Niente, non ci riesce proprio a non fare lo sciacallo“.