La targa che commemora la lotta partigiana di Tina Costa di Roma è stata imbrattata questa notte da qualcuno che ha pensato bene di disegnarci sopra una svastica. Non si è fatta attendere la reazione indignata del Presidente della regione Zingaretti: “È stata imbrattata con una svastica la targa che ricorda la nostra compagna partigiana e comunista Tina Costa, scomparsa nel marzo scorso. Nessuno può dimenticare la sua incredibile tenacia e non saranno 4 idioti ad infangarne la memoria”.
L’accaduto, come ha reso noto Open, è stato denunciato subito da Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione comunista-Sinistra europea, Vito Meloni, segretario della federazione di Roma e Giuseppe Carroccia, segretario del circolo Luigi Longo. “I compagni del circolo Luigi Longo di Rifondazione comunista sono immediatamente intervenuti – dicono – apponendo sopra al macabro simbolo nazista un cartello con la frase di Tina che è stata vigliaccamente imbrattata: ‘Sarò in piazza fino a quando avrò l’ultimo respiro perché so di essere dalla parte del giusto e che le mie idee sono condivise da tanti'”.
Tina, continuano, “fino all’ultimo giorno è stata militante dell’Anpi e di Rifondazione Comunista come Gennaro Di Paola che è venuto a mancare ieri a Massa Vesuviana: erano giovanissimi quando entrarono nelle fila della Resistenza e non hanno mai smesso di testimoniare con la loro militanza la fedeltà ai principi di libertà e giustizia sociale dell’antifascismo”.