Il Comune di Scanzano Jonico è stato sciolto mafia. Il provvedimento è stato deliberato ieri dal Consiglio dei ministri su proposta del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, che, è il caso di sottolinearlo, conosce bene il territorio lucano per essere già stato Prefetto del capoluogo di regione lucano. Le motivazioni diventeranno pubbliche nella prossima seduta del Consiglio dei ministri. Al momento è noto solo che la decisione è maturata dopo mesi di lavoro dedicati a un’area del Materano, il Metapontino, definita la più calda della regione, per via della contiguità geografica alla Calabria e alla vicina Taranto.
Sciolto per mafia il comune di Scanzano Jonico: le cause
Gli episodi più rilevanti sono un tentativo di estorsione ai danni dell’impresa edile «Donadio Giorgio Srl» – nel 2017-. L’incendio all’azienda agricola Apofruit di Scanzano. Una grossa realtà imprenditoriale finita nel lungo elenco di realtà attive nel settore primario spesso ridotte in cenere – 2018.
Sempre nel 2018 le minacce aggravate nei confronti del nostro collega della La Gazzetta del Mezzogiorno, Filippo Mele, che in più occasioni aveva denunciato fenomeni da tenere d’occhio. Vere e proprie forme d’intimidazione nei confronti di un cronista che aveva “osato”, aveva in più occasioni evidenziato che era ormai in corso una vera e propria forma di occupazione mafiosa del territorio.